MINIMA MEDIEVALIA
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CFP: Sepolture nel Medioevo mediterraneo
(Minima Medievalia)

 

L’atto di predisporre l’ultima dimora terrena per custodire nel modo più idoneo le spoglie mortali dei membri delle comunità medievali è una delle pratiche che nel mondo mediterraneo trovò molteplici forme di espressione materiale e innumerevoli declinazioni artistiche. Gli aspetti più salienti della vita di una persona potevano venire ricordati in apparati evocativi anche assai complessi, in stretta aderenza con le pratiche sepolcrali della società in cui operò il defunto. Ma più spesso è una dimensione più contenuta, se non addirittura anonima, a trasmettere il senso di pietà verso il caro scomparso.

Il prossimo numero di Minima Medievalia intende affrontare le implicazioni dell’arte funeraria nel Medioevo latino, bizantino e islamico. L’attenzione si concentrerà sui monumenti sepolcrali, sia nella loro dimensione concreta, sia in quella immateriale. L’obiettivo non è solo quello di censire e approfondire le conoscenze sulle tombe monumentali, ma anche di dare spazio a quei contesti minori, violati, distrutti, frammentari e persino privi di consistenza materiale che compongono il mosaico più diffuso di questo fenomeno.

Il volume intende pertanto affrontare questioni di varia natura, legate al mondo delle sepolture: il destinatario (sepolcri di santi, di religiosi, di laici); i tipi di messaggi che trasmette la prassi funeraria e i valori culturali di riferimento; le modalità di esposizione; le forme e le tipologie utilizzate intorno al Mediterraneo; le espressioni linguistiche e materiali tradotte attraverso vari media artistici (scultura, architettura, arte monumentale, pittura, epigrafia) e documentari (le fonti, la liturgia, il culto, la devozione); gli ambiti di destinazione e le condizioni di fruizione; il ruolo dei committenti, degli artisti, delle comunità; e molto altro. 

I caratteri generali del volume possono essere riassunti come segue:  

  • il tema è riservato alle sepolture e ai monumenti funerari realizzati tra il IV e il XV secolo;
  • le aree culturali di riferimento sono l'Occidente latino, Bisanzio e il mondo islamico;
  • gli ambiti di indagine sono l’architettura, la scultura, la pittura, l’epigrafia, le fonti, la liturgia, eccetera;
  • sono accettate cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo); eventuali altre opzioni devono essere concordate con il comitato scientifico;
  • il testo deve essere compreso tra le 5 e le 25/30 pagine di 2000 battute (note incluse, ma bibliografia esclusa);
  •  ogni autore può prevedere da 2 a 15 figure.

Lievi scostamenti nella lunghezza e nel numero di figure sono possibili, ma solo se preventivamente concordati con il curatore e con il comitato scientifico.

Invio degli abstract

Per partecipare al volume è necessario inviare un abstract al comitato scientifico che ne valuta il contenuto e la congruenza con il tema del volume:

  • la proposta deve essere di 300-700 parole;
  • devono essere chiaramente descritti il caso di studio e la tesi dell'autore e deve essere fornita la struttura logica dell’argomento che si intende affrontare;
  • deve essere inserito un minimo riferimento bibliografico;
  • possono essere previsti apparati fotografici di riferimento e di confronto.

Ogni testo sarà sottoposto a peer-review.

Scadenza della proposta: 15 luglio 2022.

Si prega di inviare il materiale a: fabio.coden[at]univr.it.

 

Caratteristiche del volume

Le proposte selezionate saranno incluse in un volume collettaneo, edito con il patrocinio dell’Università di Verona e pubblicato dalla casa editrice Silvana editoriale, che ne garantisce la distribuzione internazionale. Per i numeri passati della serie Minima medievalia si prega di visitare questi link: 

  • www.minimamedievalia.it  
  • Minima Medievalia (academia.edu)
  •  https://www.silvanaeditoriale.it/libro/9788836649211

La scadenza per la presentazione dell’articolo completo in ogni parte è giugno 2023. L’uscita è prevista per la fine del medesimo anno.